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Speciale Etra Conference :
Decreto 8 maggio2003, n. 203. G.P.P.

Negli ultimi anni, le problematiche ambientali hanno maggiormente movimentato il quadro delle relazioni internazionali e nazionali. Aspetti comuni alle varie politiche sono:
· la centralita delle “regole di responsabilita”, come quelle che estendono la responsabilita del produttore all’intero ciclo di vita del -prodotto;
· promuovere ed incentivare l’assunzione di un atteggiamento verso un concreto sviluppo sostenibile;
· negoziazione attraverso accordi e sviluppo di strumenti economici;
· informazione e formazione degli operatori e dei consumatori.

Il GPP e un sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili, cioe prodotti che hanno un minore o ridotto effetto sulla salute dell’uomo e sull’ambiente rispetto ad altri prodotti utilizzati per lo stesso scopo. A livello internazionale, numerose sono le iniziative di GPP dei Paesi aderenti all’OCDE legate, in particolare, al raggiungimento dell’obiettivo della riduzione dei rifiuti Negli Stati Uniti fin dal 1993 la US-EPA (Agenzia Americana per la Protezione dell’Ambiente) ha dato agli organismi federali indicazioni precise per un approccio globale in grado di sviluppare dei mercati pubblici ecologici. In Danimarca, l’Amministrazione di Kolding che conta 61.000 abitanti ed un Municipio con 6.000 dipendenti, e la citta europea che acquista la piu alta percentuale di prodotti verdi (il 100% per quanto riguarda beni e servizi). Esperienze significative sono state realizzate anche in Italia, citiamo brevemente le province interessate:

· Ferrara;
· Reggio Emilia;
· Torino;
· Provincia Autonoma di Bolzano;
· Rimini;

Una politica di acquisti verdi puo dare un grande contributo agli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e dell’aumento della quota avviata a riciclo e/o a recupero energetico in quanto gli acquisti che la P.A. effettua riguardano un ampio ventaglio di manufatti e beni. Gli studi effettuati hanno dimostrato, inoltre, che scegliere sulla base dell’analisi del ciclo di vita di prodotti a minor impatto ambientale comporta una diminuzione dei costi di elettricita, di emissioni, di produzione dei rifiuti, ecc.. Con il Decreto 8 maggio 2003 n. 203 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha individuato regole e definizioni affinche le Regioni adottino disposizioni, destinata agli enti pubblici e alle societa a prevalente carattere pubblico, anche di gestione dei servizi, che garantiscano che manufatti e beni realizzati con materiale riciclato coprano almeno il 30% del fabbisogno annuale.
Si possono considerare prodotti con materiale riciclato quei manufatti o quei beni che sono stati realizzati con una prevalenza in peso di materiale riciclato. Tali manufatti saranno elencati nel Repertorio del Riciclaggio che rappresenta una sorta di catalogo dei beni riciclati disponibili sul mercato con l’indicazione anche del loro prezzo. Azioni di stimolo per lo sviluppo del GPP:

· migliorare il quadro legislativo;
· promuovere ricerca e sviluppo;
· stimolare la domanda di materiali riciclati;
· migliorare l’informazione e la formazione di utenti e cittadini.

Gli enti locali, trasferendo la loro capacita d’acquisto su prodotti a impatto ambientale ridotto ed includendo i criteri ambientali nelle procedure d’acquisto, hanno quindi la possibilita concreta di orientare il mercato cosi da:

· ridurre gli impatti sull’ambiente delle proprie attivita;
· incrementare la domanda per i prodotti «verdi»;
· spingere le imprese a produrre bene con migliori prestazioni ambientali;
· fornire un modello di comportamento responsabile verso l’ambiente.

Il GPP costituisce pertanto uno degli assi portanti della politica integrata di prodotto Integrated Product Policy (IPP) che mira a stimolare la diffusione di prodotti compatibili con l’ambiente attraverso interventi sia dal lato dell’offerta che dal lato della domanda, definendo un quadro di riferimento per l’elaborazione e lo sviluppo di una strategia comunitaria in materia. La leva principale di questo nuovo approccio e costituita dall’interazione tra i vari soggetti coinvolti nel ciclo di vita del prodotto (economici, istituzionali e sociali). L’approccio IPP indirizza infatti la sua influenza sulla progettazione ecologica dei prodotti, sull’informazione dei consumatori finali e sull’introduzione di incentivi per l’adozione di prodotti ecologici. Adottando come unita operativa di riferimento il prodotto, le politiche integrate e le azioni conseguenti intervengono piu efficacemente sulle dinamiche di mercato, di produzione e di consumo, cui si indirizzano.

Info n° 3 : Primavera 2005

SPECIALE ETRA CONFERENCE

Innovation and Profitability: Tyre Recycling in EU
Granulato in Gomma per intasamento di ERBA SINTETICA
Stime sulla destinazione del PFU nella UE – 2004
CEN: un Modello Comune di Gestione e Raccolta Rifiuti
Decreto 8 maggio2003, n. 203. G.P.P.
Pubblici Ri-Acquisti: Le iniziative in campo.
Utilizzo dei materiali provenienti dal recupero di PFU per la realizzazione del Calcestruzzo Autocompattante.
Granulato in gomma per intasamenti dei campi in erba artificiale: Impatto Ambientale.

EVENTI

Re-Book: Il Manuale sugli Asfalti

EVOLUZIONI

L’Erba Sintetica si insinua nel calcio di domani e…fa goal.

NORMATIVA

Quale il futuro della legge delega?
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Colpo di Spugna.
Montagne Abusive.
L’Italia Maglia Nera in legislazione Ambientale.
L’UE accorcia i tempi per la direttiva dei prodotti energetici.
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