Negli ultimi anni,
le problematiche ambientali hanno maggiormente movimentato
il quadro delle relazioni internazionali e nazionali. Aspetti
comuni alle varie politiche sono:
· la centralita delle “regole di responsabilita”, come quelle
che estendono la responsabilita del produttore all’intero
ciclo di vita del -prodotto;
· promuovere ed incentivare l’assunzione di un atteggiamento
verso un concreto sviluppo sostenibile;
· negoziazione attraverso accordi e sviluppo di strumenti
economici;
· informazione e formazione degli operatori e dei consumatori.
Il GPP e un sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente
preferibili, cioe prodotti che hanno un minore o ridotto effetto
sulla salute dell’uomo e sull’ambiente rispetto ad altri prodotti
utilizzati per lo stesso scopo. A livello internazionale,
numerose sono le iniziative di GPP dei Paesi aderenti all’OCDE
legate, in particolare, al raggiungimento dell’obiettivo della
riduzione dei rifiuti Negli Stati Uniti fin dal 1993 la US-EPA
(Agenzia Americana per la Protezione dell’Ambiente) ha dato
agli organismi federali indicazioni precise per un approccio
globale in grado di sviluppare dei mercati pubblici ecologici.
In Danimarca, l’Amministrazione di Kolding che conta 61.000
abitanti ed un Municipio con 6.000 dipendenti, e la citta
europea che acquista la piu alta percentuale di prodotti verdi
(il 100% per quanto riguarda beni e servizi). Esperienze significative
sono state realizzate anche in Italia, citiamo brevemente
le province interessate:
· Ferrara;
· Reggio Emilia;
· Torino;
· Provincia Autonoma di Bolzano;
· Rimini;
Una politica di acquisti verdi puo dare un grande contributo
agli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e
dell’aumento della quota avviata a riciclo e/o a recupero
energetico in quanto gli acquisti che la P.A. effettua riguardano
un ampio ventaglio di manufatti e beni. Gli studi effettuati
hanno dimostrato, inoltre, che scegliere sulla base dell’analisi
del ciclo di vita di prodotti a minor impatto ambientale comporta
una diminuzione dei costi di elettricita, di emissioni, di
produzione dei rifiuti, ecc.. Con il Decreto 8 maggio 2003
n. 203 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
ha individuato regole e definizioni affinche le Regioni adottino
disposizioni, destinata agli enti pubblici e alle societa
a prevalente carattere pubblico, anche di gestione dei servizi,
che garantiscano che manufatti e beni realizzati con materiale
riciclato coprano almeno il 30% del fabbisogno annuale.
Si possono considerare prodotti con materiale riciclato quei
manufatti o quei beni che sono stati realizzati con una prevalenza
in peso di materiale riciclato. Tali manufatti saranno elencati
nel Repertorio del Riciclaggio che rappresenta una sorta di
catalogo dei beni riciclati disponibili sul mercato con l’indicazione
anche del loro prezzo. Azioni di stimolo per lo sviluppo del
GPP:
· migliorare il quadro legislativo;
· promuovere ricerca e sviluppo;
· stimolare la domanda di materiali riciclati;
· migliorare l’informazione e la formazione di utenti e cittadini.
Gli enti locali, trasferendo la loro capacita d’acquisto
su prodotti a impatto ambientale ridotto ed includendo i criteri
ambientali nelle procedure d’acquisto, hanno quindi la possibilita
concreta di orientare il mercato cosi da:
· ridurre gli impatti sull’ambiente delle proprie attivita;
· incrementare la domanda per i prodotti «verdi»;
· spingere le imprese a produrre bene con migliori prestazioni
ambientali;
· fornire un modello di comportamento responsabile verso l’ambiente.
Il GPP costituisce pertanto uno degli assi portanti della
politica integrata di prodotto Integrated Product Policy (IPP)
che mira a stimolare la diffusione di prodotti compatibili
con l’ambiente attraverso interventi sia dal lato dell’offerta
che dal lato della domanda, definendo un quadro di riferimento
per l’elaborazione e lo sviluppo di una strategia comunitaria
in materia. La leva principale di questo nuovo approccio e
costituita dall’interazione tra i vari soggetti coinvolti
nel ciclo di vita del prodotto (economici, istituzionali e
sociali). L’approccio IPP indirizza infatti la sua influenza
sulla progettazione ecologica dei prodotti, sull’informazione
dei consumatori finali e sull’introduzione di incentivi per
l’adozione di prodotti ecologici. Adottando come unita operativa
di riferimento il prodotto, le politiche integrate e le azioni
conseguenti intervengono piu efficacemente sulle dinamiche
di mercato, di produzione e di consumo, cui si indirizzano.
|