Escluse dagli aiuti
le fonti assimilate: incenerimento e i gas prodotti da raffineria.
Ferrante: «Ce l'abbiamo fatta»
Incentivi solo alle energie pulite. Escluse dagli aiuti le
fonti assimilate, come incenerimento, carbone e gas prodotti
dai residui di raffineria. Il provvedimento e' stato inserito,
rende noto il senatore dell' Ulivo, Francesco Ferrante, nel
maxiemendamento della Finanziaria. ''Finalmente - afferma
Ferrante in una nota - gli incentivi andranno solo a coloro
che producono davvero energie pulite, cosi' come previsto
dalle direttive UE. “E' stata una battaglia impegnativa, ma
possiamo dire di avercela fatta''. L'esclusione delle fonti
assimilate dai contributi economici dei Certificati Verdi
(ex CIP6) - spiega Ferrante - e' un ottimo risultato, che
mette fine a un'anomalia tutta italiana: unico in Europa,
il nostro Paese dal 1992 includeva tra le fonti di energia
rinnovabile anche i rifiuti non biodegradabili bruciati nei
termovalorizzatori e il carbone e il gas prodotti dai residui
di raffineria''. Ferrante, riferisce la nota, insieme ai colleghi
senatori Edo Ronchi e Donato Piglionica ''ha lavorato per
costruire l'accordo che ha portato oggi all'inclusione del
provvedimento nel maxiemendamento alla Finanziaria''. Sulla
questione interviene anche il presidente della Commissione
Ambiente del Senato, Tommaso Sodano. ''Anche se con tutta
la cautela del caso, dal momento che non ho letto ancora nero
su bianco il testo del maxiemendamento - afferma il senatore
- voglio esprimere la grande soddisfazione del Prc sull' esclusione
delle fonti energetiche assimilate dai contributi Cip6. Questa
e' stata una nostra grande battaglia tesa a far cessare lo
scandalo di finanziamenti che andavano avanti dal 1992 ai
produttori di energia da fonti tutt'altro che rinnovabili,
come il metano, il petrolio, il carbone e i rifiuti bruciati
negli inceneritori''.
Fonte: Garwer news
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