Sul sito dell’Osservatorio
nazionale rifiuti dal 15 aprile e on line il Repertorio
del riciclaggio, introdotto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente
dell’8 maggio del 2003, n. 203* . Un provvedimento atteso
da tempo che raccoglie l’elenco dei manufatti e dei beni ottenuti
con materiale riciclato .
In base al decreto del ministero dell’Ambiente, le pubbliche
amministrazioni e gli uffici pubblici a prevalente capitale
pubblico devono ricorrere a beni riciclati
e sostenibili nella misura del 30% per assicurare i propri
approvvigionamenti . Ma per poter essere acquistati, tali
prodotti e i relativi produttori, devono comparire nello speciale
elenco chiamato appunto "Repertorio del riciclaggio".
In questo elenco le pubbliche amministrazioni oltre all’elenco
dei manufatti e dei beni in materiale riciclato, trovano
anche l’offerta, la disponibilita e la congruita
del prezzo dei prodotti. L’Onr rivolge quindi un
chiaro invito a tutte le aziende che producono materiale
riciclato a iscriversi nell’elenco.
Attualmente nel repertorio, consultabile on line sul sito
dell' Onr, compare solo un’azienda. L’apertura
del Repertorio , informa l’Onr, ha richiesto l’emancipazione
di circolari esplicative, contenenti linee
guida per singoli settori. Al momento sono state emanate le
circolari relative al settore del tessile e dell’abbigliamento,
a quello del legno e dell’arredo, carta plastica e ammendamenti
(il compost). Sono allo studio le bozze relative
ai materiali inerti e per la gomma. Anche queste circolari,
con le relative istruzioni, sono consultabili on line.
*Il Decreto 8 maggio 2003 pubblicato sulla G. U. del 5 agosto
2003, stabilisce che gli uffici pubblici e le societa a prevalente
capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti
e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato
nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno.
Le Regioni individuano i destinatari di tale norma nelle rispettive
aree di competenza mentre l’Osservatorio Nazionale sui rifiuti
individua i destinatari a carattere nazionale.
L’ammissione al repertorio avviene sulla base di una domanda
che l’azienda deve inviare all’Osservatorio utilizzando un
apposito modello, corredato da una documentazione tecnica,
un’analisi di processo e la perizia giurata di un certificatore
professionalmente abilitato.
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