Quando sul mercato compaiono nuovi prodotti, c'e sempre un po' di differenza ed e immediato il paragone con il prodotto prima in utilizzo.
Tale situazione si e verificata al momento che in Italia sono stati realizzati i?primi campi in erba intasati con il granulo di gomma ottenuto dai pneumatici fuori uso.
Il problema e derivato dalla decisione maturata in seno alla LND di non voler piu omologare tali campi da calcio, questo per una certa diffidenza verso il?nuovo materiale utilizzato, adducendo la scarsa sicurezza sulla sua?compatibilita con l'ambiente nel rispetto della salute umana.
I campi suddetti gia trovano uso in tutta Europa, garantendo prestazioni?uguali ed anche superiori, ai campi realizzati con materiali vergini.
A seguito della presentazione da parte della LND, di una bozza di?regolamento che, di fatto, vieta l'utilizzo del granulo di gomma, il comparto?dei riciclatori di pneumatici in collaborazione con FISE UNIRE, ha aperto un, tavolo tecnico di lavoro per affrontare e delineare le problematiche legate all'impiego del granulato di gomma per l'intasamento dei campi in erba artificiale.
La problematica legata alla produzione dei rifiuti e argomento piuttosto recente, che sta prendendo sempre piu piede, ed e oggetto di studio al momento.
Questo perche ci si e accorti che si sta facendo un uso crescente di materie prime con conseguente impoverimento delle fonti energetiche non rinnovabili e si e costretti a sostenere costi sempre piu elevati per lo smaltimento e per i conseguenti impatti ambientali che ne derivano.
Da qui e nata l'esigenza di prolungare il ciclo di vita delle diverse materie prime, e di considerare i rifiuti non come qualcosa di inutile, ma come una nuova risorsa, per ricavare altre materie prime uguali o diverse da quelle di origine, o ancora meglio per ricavare energia alternativa da essi.

Si e affermato il concetto del "recupero" ribadito dalla legislazione cogente in particolare nell'art. 2 comma 2 del Decreto Ronchi, dove si spiega che va ridotta la mole di rifiuti da inviare allo?smaltimento favorendo il recupero, quindi il riutilizzo della materia prima anche incidi produttivi diversi da quello d'origine, purche non si creino danni per la salute e per l'ambiente.
Il recupero e ormai consolidato in alcuni settori quali: carta, vetro, plastica, etc; mentre e ancora "emergente" nel settore dei pneumatici.